Proposta di basi organizzative

Il mega riassunto è:

1- base condivisa di convivenza e reciprocità (siamo d’accordo a non
discriminare per razza, età, sesso e sessualità, aspetto fisico,
educazione e capacità)

2- basi di coscienza comune sui limiti dei linguaggi naturali
(https://philosophy.hku.hk/think/resources/miniguide.php),

Critical thinking web_miniguide-v2

ovvero sapere argomentare, fare sintesi e riconoscere fallacie/errori comuni del
pensiero umano e ritenuti tali dal 5 sec a.C.

3- incontro fisico di persona annuale e piani annuali, così dai la
possibilità anche a chi non è continuo nel progetto di aiutare sul lungo
periodo.

4- orizzontalità decisionale e nei ruoli, vedi:
http://abcdd.org/wp-content/uploads/2018/02/Poster_Hyrarchy_en.pdf

(chi programma non è più “potente” di chi si smazza altre cose.. e tuttu
devono essere messi nella condizione di capire cosa stiamo facendo come
gruppo)

in italiano probl-autoritari

5- mansionario/gruppi di lavoro ed anche “mentors for new entry”:

6- report mensili: esempio https://tails.boum.org/blueprint/monthly_report/

7- gruppi di lavoro formati da: 1 beginner, 2 advanced beginner e 1
competence (dal libro: Dreyfus “pragmatic thinking and learning”)

[gestendo che quando il beginner salta di livello bisogna trovarne un
altru e quando il competence anche lui diventa expert può prendersi un
anno di pausa/ricerca oppure cambiare mansione e fare il beginner in
un’altra sfera di conoscenza utile]

tutto ciò indipendentemente che le persone siano pagate o no dal
progetto, è un patto sociale aldilà del denaro.